Credo di esprimere il parere di molti colleghi che conosco e con i quali mi confronto spesso: è un dato di fatto che da qualche anno si passa gran parte del tempo lavorativo ad affrontare emergenze , questioni varie e e-mail.
C'è una notevole dispersione del lavoro, che è aumentata in modo notevole negli ultimi anni: riunioni, aggiornamento e lettura della posta elettronica ci stanno sottraendo tempo prezioso per le attività in ufficio e per la vita privata.
Si passa sempre più tempo a rincorrere le emergenze senza dare vere soluzioni ai problemi, si trascurano altre attività invece importanti come incontrare i clienti, curare i collaboratori, ricerca di innovazioni, di un modo più sereno e sicuro di lavorare.
E si passa sempre più tempo in ufficio, fisicamente o "mentalmente".
E non si trova soluzione alternativa.
(sfogo della domenica pomeriggio, mentre leggo Il Sole-24 Ore di ieri e di oggi)
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