martedì 29 gennaio 2008

Telefisco 2008

Oggi diretta streaming dall'ufficio per Telefisco 2008: non mi riconsce i crediti formativi, ma pazienza, secondo me l'attenzione ne guadagna.
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Vediamo cosa ci dicono ...
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Update: e qua ci sono le dispense che hanno distribuito.

venerdì 25 gennaio 2008

Bilancio Sociale ed Enti Locali

Per analizzare la normativa:
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Direttiva 17 febbraio 2006 - Rendicontazione sociale nelle amministrazioni pubbliche
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Documento dell'Osservatorio per la finanza degli Enti locali del 7 giugno 2007 - Linee guida per la rendicontazione sociale negli Enti Locali
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Fasi principali di realizzazione:
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- delibera di indirizzo per la redazione del bilancio sociale, costituzione del gruppo di lavoro;
- presentazione agli stakeholder;
- rilevazione dei dati e stesura della bozza anche attraverso l'analisi degli indicatori contabili ed extracontabili;
- consultazione dei portatori di interesse;
- stesura finale del bilancio sociale, approvazione, pubblicazione;
- piano di comunicazione interno ed esterno alla Pubblica Amministrazione.
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E' un atto volontario, di modello di "trasparenza comunicata" che permette all'ente di dimostrare come e se ha creato valore per la comunità.

Contribuenti minimi /4 - La rettifica della detrazione Iva

Sempre più perplessa, ma questa è solo una MIA opinione, vado a leggermi la norma che dice che i contribuenti, che aderiscono al nuovo regime dei minimi dall'1/1/2008, devono operare la rettifica della detrazione Iva (come previsto dall'art. 19-bis 2 DPR 633/72) per restituire all'Erario l'Iva già detratta in anni precedenti.
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In pratica la regola dice che, quando una attività Iva cambia il proprio regime, e in questo caso un contribuente ordinario che diventa "minimo" passa da una condizione in regime Iva a una di operazioni fuori campo Iva (come dice l'art. 1, comma 100 della Finanziaria 2008), deve "restituire una certa parte di Iva che aveva già recuperato, ovvero:
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- verificare quali sono i beni e i servizi ancora in azienda al 31/12/2007, quindi i beni strumentali, ammortizzabili e non, ma non quelli di valore anche inferiore a Euro 516.46;
- preparare un prospetto con tutto l'elenco e la valorizzazione dei beni e della relativa Iva (per i beni strumentali calcolata in quinti - o decimi se beni immobili -)
- versare l'Iva che ne deriva in unica soluzione oppure in cinque rate costanti, ma senza interessi (prima o unica rata scandenza 17 marzo 2008);
- evidenziare il conteggio in dichiarazione Iva 2008 (rigo VA45)
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Ditemi tutto ma non che è un regime semplice, solo per come sta partendo, con queste complicazioni e quelle sulle ritenute d'acconto. Non dimentichiamoci che se per disgrazia si dovesse superare il limite di Euro 30.000 in corso d'anno occorrerà un bel lavoro per "recuperare tutto dall'inizio", e lasciamo perdere cosa succederebbe in caso di accertamento ...
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Considerazione finale di contorno: non pensate che con tutto questo lavoro intorno caleranno di molto le parcelle dei commercialisti ...
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Update del 6 marzo 2008: per quelli meno pratici nelle ricerche il codice si trova clikkando qui

Contribuenti minimi /3- cosa dice l'Agenzia

Dal sito dell'Agenzia delle Entrate, una sezione interamente dedicata al nuovo regime dei "minimi", con tutti i vantaggi (ma senza indicare gli svantaggi, che per quelli dovremmo esserci noi), di aderire a questo regime contabile.
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Per gli amanti dei giochi a quiz anche un simpatico Test fai da te per conoscere, in base alla propria situazione, se è possibile accedere a questo sistema "semplificato".
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giovedì 24 gennaio 2008

Novità in vista per il 730 (ma solo per pochi e solo per i sostituti)

... che magari toccheranno anche poco, visto che Como non è inserita nelle province prescelte per la sperimentazione (Agrigento, Ascoli Piceno, Biella, Cosenza, Isernia, L'Aquila, Lecco, Livorno, Matera, Pordenone, Reggio Emilia, Rieti, Salerno, Sassari, Savona, Taranto, Terni e Verona), però è da sperare che il nuovo sistema funzioni e che vada a regime presto.
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In pratica per i sostituti di imposta con domicilio fiscale al 31 dicembre 2007 in queste province, cambiano le modalità di ricezione delle comunicazioni dei risultati contabili delle dichiarazioni 730, che verranno rese disponibili dall'Agenzia.
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La norma di riferimento è il Decreto Ministeriale 63 del 2007, e oggi c'è un articolo interessante su Il Sole-24Ore che spiega tutto nel dettaglio.

martedì 22 gennaio 2008

Inps - Le nuove aliquote della gestione separata

La Circolare n. 8 del 17 gennaio 2008 prevede aumenti per le aliquote contributive dal 2008.
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Dico solo che siamo arrivati al 24,72% ...

Conservazione elettronica dei documenti

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Da leggere, se non altro per capire che c'è qualcuno, al Ministero, che ci ragiona sopra.
In questa istanza si parla di procedimento di acquisizione di documenti, di marcatura temporale, di sistema EDI ... insomma qualcosa si muove, se non altro da parte di società che intendono fornire il servizio ai propri clienti: un mercato che si apre, e i nostri archivi che, si spera, cominceranno a svuotarsi ...

Modelli dichiarazioni

Ancora modelli in approvazione:

La Comunicazione Dati iva - qua

Il Modello 730 - qua

Revisori contabili: scadenza del 31/1/2008

E' arrivato, a tutti noi che siamo Revisori Contabili, il bollettino di 26,84 Euro predisposto per il pagamento del Contributo annuale 2008, che è da pagare ma non è più da trasmettere.
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Per chi non avesse ricevuto la letterina con il bollettino precompilato, qua c'è il comunicato, e comunque basta ricordare che si versa con bollettino in bianco, stesso conto corrente, causale : "contributo annuale 2008 a carico degli iscritti al registro dei revisori contabili" e che, solo in questo caso, conviene mandare copia del bollettino al Registro.
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Per quelli tecnologici c'è la possibilità di pagare on line: io, per quest'anno ho passato la mano (complice la tesi da finire), ma l'anno prossimo non mi faccio sfuggire l'opportunità!

sabato 19 gennaio 2008

Finanziaria 2008: la fatturazione elettronica nella PA

Allora: è chiaro che ci sarà la fatturazione elettronica obbligatoria da parte dei fornitori della Pubblica Amministrazione, come dicono i commi da 209 a 214 della Finanziaria 2008), ma per sapere da quando e come occorrerà aspettare un decreto del Ministero dell'Economia, di concerto con il Ministero per le riforme nella Pubblica Amministrazione che ci darà le istruzioni.
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Da quel momento, passati tre mesi, la PA non potrà più accettare fatture che non siano in formato elettronico, e soprattutto, non potranno più pagare se le fatture non arriveranno in quel formato.
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Per ora aspettiamo e continuiamo con il vecchio sistema.

E ora si torna a fare "sul serio"

Chi mi segue da un po' avrà notato un certo rallentamento nelle ultime settimane.
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Lo confesso: ho dovuto finire la mia tesi, mi sto laureando!!
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Ho tenuto questa cosa quasi come un segreto per due anni, da quando, a giugno 2006, mi sono iscritta alla Università Telematica Guglielmo Marconi di Roma.
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Ho avuto un certo numero di crediti riconosciuti (in quanto Ragioniere Commercialista e Revisore Contabile), ho dato 11 UNDICI esami in un anno, dall'ottobre 2006 all'ottobre 2007, e negli ultimi mesi ho preparato la mia tesi che ieri ho depositato all'Ufficio Lauree di Roma.
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Faccio parte dell'ultimo gruppo di ragionieri per i quali, all'atto dell'iscrizione, era sufficiente il diploma, e faccio parte di un foltissimo gruppo di colleghi che si stanno laureando: basta solo entrare nel giro per rendersi conto di quali siano i numeri, di quanto impegno ci sia tra i ragionieri commercialisti per guadagnare e sudare una laurea "non più in giovane età", strappando il tempo al lavoro di studio, alla famiglia, sostanzialmente annullando il tempo libero.
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Una laurea che, va detto, non è necessaria per continuare a lavorare: a seguito dell'unificazione non ci viene richiesto un titolo diverso di studio. Spesso ci confrontiamo tra compagni di avventura su questo aspetto e tutti diciamo la stessa cosa: "Va fatta, è un motivo di orgoglio personale, ce la possiamo fare, è solo questione di due o tre anni di clausura, ma la soddisfazione alla fine ripaga di tutto".
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L'università Marconi permette di dare gli esami fuori sede, ma solo in forma scritta: a Milano, ogni due mesi, trovavo sempre le stesse centinaia di colleghi, le stesse facce, alla fine eravamo quasi una "vera classe", e prima di un esame ci si confrontava mescolando i problemi di studio, i bilanci che scadevano e gli esami da fare, la tesi ("quando la dai", "che materia ti hanno dato") e le dichiarazioni dei redditi.
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Le mie vacanze di Natale sono state "consacrate" alla stesura finale della tesi.
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Magari qualcuno è curioso ed è arrivato a leggere fino a qui, anche se non si parla di fiscale ... e allora potrebbe avere il dubbietto: "E l'argomento?".
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Avrei potuto chiedere la tesi in Diritto Privato, o Diritto Tributario, tutte materie di cui (mi pare) ho una certa padronanza. Ma no, durante gli studi mi sono "innamorata" della Storia del pensiero economico e di Politica Economica, dove tra l'altro, ho anche avuto i voti migliori.
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E questo è il titolo:
LO SVILUPPO DEL DOHA ROUND DEL WTO
IL DOHA ROUND TRA SPERANZE E DISILLUSIONI.
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E' stato entusiasmante immergersi in un argomento tanto diverso da quelli che "frequento" tutti i giorni, tradurre dall'inglese la maggior parte dei documenti che si reperiscono in rete, perchè di bibliografia sul Doha round, non è che ce ne sia gran che, confrontarmi con il mio relatore il prof. Massimiliano Di Pace (qua il libro che è recentemente uscito).
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Ieri, inoltre, il professore ha convocato a Roma i suoi tesisti della prossima sessione, per spiegarci, in un incontro durato un'ora, le modalità della discussione, come prepararci, cosa fare e soprattutto cosa non fare: be', io penso che tante Università non telematiche non offrano questo "plus" ai propri iscritti, e forse nemmeno tutti i professori della Marconi. Mi ritengo, in questo, molto fortunata.
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E adesso? Dopo la metà di febbraio ci comunicheranno la data della discussione, che non sarà prima di marzo. Ora non mi resta che riprendere in mano il mio tax-appeal e ricominciare a dedicargli tutte le attenzioni che merita, aspettando il "gran giorno"!.
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E ora si torna a fare sul serio!!

giovedì 17 gennaio 2008

Adsense per i privati (che non guadagnano tanto)

Ho scoperto il mondo degli adsense di google, un po' perchè se ne parla tanto e un po' perchè ero curiosa di capire il meccanismo che li regola, anche per tentare di ragionare su come fiscalmente devono essere trattati .... che lo so già: se li studio non me lo chiederà MAI nessuno, se non li studio, il giorno della scadenza delle dichiarazioni arriva il solito cliente ritardatario con il foglietto in mano che chiede "ma questi erano da dichiarare?"...
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Quindi mi sono iscritta al programma con questo sito per vedere "come si fa".
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Alcune premesse: le istruzioni che fornisce google sono, per dirla con un eufemismo, "un po' imprecise". Ho sorriso parecchio quando ho letto la risposta alla domanda per comprendere la differenza tra un account aziendale o individuale, che riporto:
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"In genere, se la tua azienda ha 20 o più dipendenti, sarebbe necessario richiedere l'apertura di un account aziendale. Le persone fisiche o le aziende con meno di 20 dipendenti dovrebbero richiedere un account individuale."
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Non è così: lo dico subito.
Intato se il sito (il blog nel mio caso), dove compaiono gli annunci adsense è relativo ad una attività con Partita Iva (e lo ricordo, la Partita Iva va indicata in home page), a mio parere si tratta di account aziendale, in ogni caso, anche senza dipendenti, ma di questa cosa scriverò tra qualche giorno.
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Ora vorrei concentrarmi sul classico caso del dipendente che ha il blog, lo studente che mette gli adsense sul suo sito, e che porta a casa 100/200 Dollari l'anno, o comunque piccoli importi.
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Molti, quando si parla di distinguere tra l'attività di impresa e il "resto del mondo" fiscalmente parlando, tirano in ballo la cifra di 5.000 Euro.
Da dove deriva? Questo importo è citato nell'articolo 61 del Decreto Legislativo n. 276 del 2003 che dice, al comma 2:
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Dalla disposizione di cui al comma 1 sono escluse le prestazioni occasionali, intendendosi per tali i rapporti di durata complessiva non superiore a trenta giorni nel corso dell'anno solare con lo stesso committente, salvo che il compenso complessivamente percepito nel medesimo anno solare sia superiore a 5 mila euro, nel qual caso trovano applicazione le disposizioni contenute nel presente capo.
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A mio parere, parlando di adsense non si può coinvolgere il discorso del lavoro occasionale, in quanto non c'è una attività lavorativa alla base, non si opera attivamente, anzi, è vietato dal contratto sollecitare i click, e quindi si ragiona su un servizio, una prestazione, che è la messa a disposizione di uno spazio all'interno di un proprio sito o blog.
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Di cosa si tratta quindi?
Adsense è una forma di pubblicità: da un punto di vista civilistico avrei qualche dubbio se inquadrarla nei settori fiscalmente riconosciuti come "attività commerciale non occasionale", oppure come "Assunzione di obblighi di fare, non fare, permettere"; ciò non toglie che entrambe le categorie siano ricomprese nei Redditi diversi, che vengono trattati dagli articoli dal 67 al 71 del DPR 917/86 e che quindi hanno lo stesso identico trattamento da un punto di vista fiscale.
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E allora cosa succede da un punto di vista pratico?
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Succede che devono essere dichiarati (quasi sempre, dopo spiego il perchè), con il criterio di cassa (ovvero nell'anno in cui sono incassati), nell'apposito quadro del Modello 730 o del Modello 740, dove vengono indicati i Redditi diversi.
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Ma sempre?
(La sento già la domandina che dice: "ma anche 100 Dollari?").
In questo caso occorre verificare una regola "a parte, collegata" e che non riguarda solo i redditi diversi ma tutti i redditi indicati nell'articolo 6 del DPR 917/86:
questa regola indica quali sono le esenzioni dalla presentazione della dichiarazione dei redditi e viene aggiornata di anno in anno. E' facile da recuperare nelle istruzioni della dichiarazione dei redditi, che, per esempio l'anno scorso erano a pagina 10, e che indicano tutta una serie di casi che potrebbero aiutare nella soluzione.
Per il 2006 le regole erano queste:
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"Non siete obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi se avete posseduto:
• redditi di qualsiasi tipologia, ad esclusione di quelli per i quali è obbligatoria la tenuta delle scritture contabili, per un importo complessivamente non superiore ad euro 3.000,00. Nella determinazione di detto importo non dovete tener conto del reddito derivante dall’abitazione principale e relative pertinenze."
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Praticamente, lo studente che prende i suoi 100 Dollari da adsense in un anno, e non ha altri redditi, non deve fare la dichiarazione.
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Il dipendente o il pensionato che ha per esempio il reddito derivante dal proprio Cud e che supera i limiti indicati invece deve dichiararli.
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Conclusione: Ora io non sto a dire che poteri abbia la nostra Pubblica Amministrazione per verificare se e quanto ognuno di noi incassi dagli Usa: ricordo solo che i controlli sono retroattivi, e che se anche adesso non fosse in grado di reperire i dati, ciò non toglie che potrebbe sempre attrezzarsi per farlo e "tornare indietro 5 anni" ... quindi ognuno faccia il suo esame di coscienza, pensando oltre tutto che il compenso è incassato su un conto corrente che è identificato da un codice fiscale... (fine della predica).
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In ogni caso, alla peggio, stampate questo post e portatelo al vostro professionista, e ragionateci anche con lui.
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Mi aspetto da chi legge dei commenti per condividere o per discutere su questa ricerchina, che vuole solo essere di stimolo per trovare una soluzione condivisa.

mercoledì 16 gennaio 2008

Rinnovo delle smart card - riflessione

Avevo due smart card di clienti in scadenza.
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Avevò già scaricato e installato il nuovo Dike (non senza problemi, e si che non mi reputo una "tonta" in questo campo).
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Mi sono collegata alla pagina per il rinnovo.
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Il tempo per due smart card, per il rinnovo, è stato di 25 minuti (!)
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La riflessione è: ma come è che ogni volta che c'è un aggiornamento di questi programmi i tempi peggiorano invece di migliorare? O è solo una impressione mia?

martedì 15 gennaio 2008

Dichiarazioni Iva: i modelli

Ed eccoli qui, freschi di stampa, i nuovi Modelli Iva 2008 (periodo di imposta 2007) con le NOVANTAQUATTRO pagine (e sono ancora poche) di istruzioni.
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Per le differenze non voglio diventare matta: massimo due giorni e i nostri due quotidiani nazionali Il Sole-24Ore e Italia Oggi ce li sezioneranno ben bene, anche se, a dire il vero, basterebbe leggere attentamente le prime due o tre pagine delle Istuzioni.
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Comunque, non so, ma quando vedo i Modelli Iva pubblicati ho come la sensazione di avere una montagna davanti, quella da scalare da qui a fine luglio ...
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Proroghe /1: Modello semplificato

Il modello semplificato 770 è stato prorogato al 30 aprile 2008 (prima del ponte del 1 maggio!)

domenica 13 gennaio 2008

Finanziaria 208 - Le novità in tema Iva

Il sito de Il Sole-24 Ore pubblica, allegato a una articolo di commento un interessantissimo completo mini- riassunto delle novità in tema Iva: si trova qui, è un file word (avviso) e c'è indicato tutto suddiviso per comma.
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Una cosa che mi era sfuggita, leggendo la Finanziaria, è quello che prevede il comma 161 che dice che la stampa dei registri meccanografici può avvenire entro tre mesi dalla scadenza per la presentazione della dichiarazione. E per noi professionisti non sono notiziette da poco ;)
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Finanziaria 2008: Il "forfettone" /2 - seconde riflessioni (waiting)

Dopo questo post, sono usciti chiarimenti e dubbi:

un chiarimento è arrivato dalle Casse di Previdenza (tra le quali Ragionieri e Dottori) che dice che il contributo di rivalsa del 4% va applicato anche a questo regime.

Un dubbio, e non è dubbio da poco, è riportato su Il Sole-24Ore del 12 gennaio 2008, dove Tonino Morina analizza il problema delle ritenute sul nuovo regime dei minimi.
Ci si chiede se la ritenuta del 20% applicata dai sostituti ai compensi dei professionisti, vada applicata anche in questo regime.
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La riflessione finale è che, il fisco dichiara di voler eliminare gli adempimenti, semplificare, e in questa direzione confermare che la ritenuta non va applicata, rifacendosi alla Circolare 8/E/2001 che, con riferimento al regime sostitutivo oggi cessato (quello per intenderci degli articoli 13 e 14 della Legge 388/2000) indicava gli adempimenti per non essere soggetti a ritenuta d'acconto.
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Si aspetta ora un intervento del legislatore ... (waiting)
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Update:
DM 2/1/2008 - articolo 6
1. Le ritenute subite dai contribuenti minimi si consideranoeffettuate a titolo d'acconto dell'imposta sostitutiva di cui alcomma 105 della legge. L'eccedenza e' utilizzabile in compensazioneai sensi dell'art. 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241.
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A questo punto, non so più chi potrebbe avere davvero tutta questa convenienza: forse i pensionati che hanno partita Iva, o qualche categoria o soggetto particolare. Perchè i professionisti, che, secondo me, erano i veri destinatari di questa agevolazione, dopo la precisazione dell'art. 6, tutta questa convenienza non ce l'hanno più.
Insomma, a mio modesto parere, una bella marcia indietro ...

martedì 8 gennaio 2008

Manovra Finanziaria 2008 - i link

Comincio a segnarmi i link, mano mano che li trovo:
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La Legge:
Legge 244/07 - art. 1 - art. 2 - art. 3 - art. 4 - allegato (da finanze.gov)
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I commenti:
Il Sole-24Ore (formato .doc)

Norme ragionate per gli Enti Locali - Matteo Esposito (bravissimo da il commercialista telematico)

Memo tax (è gratuito ma occorre registrarsi, stampato, visto, fatto bene!)

Update:
Guida de Il Sole-24Ore ... ci mette un po' a scaricarla, ma conviene aspettare un secondo che ne vale la pena!

Milleproroghe

Che non so se sono proprio mille, ma siccome non ho nessuna intenzione di scoprirlo, mi limito a linkare la pagina de Il Sole-24Ore che contiene riassunto e normativa.

Capodanno e un po' di cose da ricordare

Cosa scadeva al 31/12/2007 e che si può ancora "mettere a posto":
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- Inventario al 31/12/2007: compilazione dell'elenco delle merci, prodotti e loro valorizzazione (così quando il commercialista ve lo chiederà per le scritture finali l'avrete già pronto);
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- Redazione del "Libro Inventari" al 31/12/2006, ovvero copiatura ai sensi di quanto previsto dall'art. 2214 C.C.;
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- Dichiarazione dell'agente per richiedere la ritenuta sulle provvigioni nella misura del 20% in presenza di dipendenti o collaboratori/terzi (altrimenti si applica il 50%), come previsto dall'art. 25-bis DPR 600;
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- Esportatore abituale: verifica del plafond, eventuale emissione delle lettere di intento; per i cedenti o prestatori bisogna poi ricordarsi di inviare i dati contenuti nelle dichiarazioni di intento ricevute all'Agenzia delle Entrate entro il giorno 16 del mese successivo;
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-Verifica dei limiti per il Bilancio Abbreviato e per il Collegio Sindacale (articolo 2435-bis CC)
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- Verifica dell'obbligo della contabilità di magazzino (art. 14, comma 1, lettera d DPR 600)

Pagamento dei compensi degli amministratori

.. che questa data è da segnare:
12 gennaio 2008
Il DPR n. 917 e la Circolare n. 57 del 18 giugno 2001, prevedono che:
- il compenso dell'amministratore è deducibile con il criterio di cassa, quindi, nel caso di pagamenti dei compensi entro il 12 gennaio dell'anno successivo a quello di competenza, gli stessi formeranno reddito dell'amministratore per l'anno precedente.
In sostanza, se si vuole che il compenso dell'amministratore venga dedotto nel 2007 va corrisposto entro il 12 gennaio 2008.
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(rammento che questo discorso non vale nel caso in cui l'amministratore sia professionista, come previsto dalla Circolare 105/e del 12 dicembre 2001.
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Scontrino della farmacia

Da ricordare, come dicevo già qua, che dal 1 gennaio 2008 bisogna che sullo scontrino fiscale della farmacia sia indicato il Codice Fiscale del destinatario.
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E non è possibile invocare la privacy per esonerarsi perchè la Risoluzione n. 156/E del 5 luglio 2007 perchè, di fronte alle perplessità manifestate dai farmacisti, ha già detto che i dati sono forniti facoltativamente solo quando intende avvalersi dei benefici fiscali.
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Quindi: tutti in farmacia con il codice fiscale o la tesserina sanitaria!!

domenica 6 gennaio 2008

Ho cambiato Albo!!

(in un certo senso) ... dal 1° gennaio 2008, i Dottori Commercialisti ed i Ragionieri e Periti Commerciali confluiscono, ai sensi del D. Lgs. 28 giugno 2005, n. 139, nell’Albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.
E questa la nuova pagina del sito nazionale: